ciclo di incontri di 7 ore ciascuno: sabato dalle 10.00 alle 18.00
con Maria Corno, Monica Scifo, Piera Teatini La fisiologia e l'anatomia dialogano con la voce in un percorso di esplorazione che attinge al Metodo Lichtenberg, Body-Mind Centering, Biodinamica Craniosacrale, Metodo Feldenkrais. Il ciclo di incontri propone un viaggio nell’anatomia "vivente" in relazione alla funzione vocale, alla scoperta di strutture e principi di organizzazione del corpo particolarmente significativi come fonte di brillantezza, vitalità, fluidità ed espressività per la voce. E' dedicato in particolare a cantanti, attori, formatori e a coloro che hanno avviato, per motivi diversi, un percorso di ricerca sulla voce e sul movimento. I temi di lavoro verranno indagati secondo i principi del metodo vocale Lichtenberg® che ci conduce a conoscere gli spazi del corpo attraverso la chiave della vibrazione sonora; attingeremo inoltre alcune proposte di lavoro dal Body Mind Centering®, dalla Biodinamica Craniosacrale e dal Metodo Feldenkrais ® che con la loro pratica di conoscenza esperienziale del corpo - attraverso il tocco e il movimento - ci aiuteranno a contattare in modo vivo l’intelligenza del nostro sistema e le sue risorse. Gli incontri prevedono un’alternanza di attività vocali, di ascolto e corporee; di lezioni individuali, riservate a ciascun partecipante, e lavoro di gruppo. I seminari, indirizzati a cantanti, cantori, musicisti, direttori di coro, terapeuti corporei e a tutti coloro che sono interessati allo sviluppo della funzione vocale, costituiscono una occasione di approfondimento per chi ha già avuto un contatto con il metodo Lichtenberg® (lezioni individuali o seminario introduttivo) I laboratori verranno attivati in base alle richieste, se desiderate partecipare per cortesia segnalate appena possibile il vostro interesse compilando la scheda d'iscrizione, sarà nostra premura contattarvi appena raggiunto il numero minimo di iscrizioni. I seminari saranno attivati con un numero minimo di 8 partecipanti e massimo di 12. Allegato PDFNell'espressione vocale possiamo sperimentare la testa come uno spazio privilegiato per la risonanza e la diffusione del suono. La testa ospita il tratto vocale e gli organi di senso, che si trovano a contatto diretto in un rapporto di continua influenza reciproca; la sua struttura ossea costituisce una straordinaria “architettura” vibrante capace di conferire al suono potenza, brillantezza, orientamento nello spazio, radicamento e verticalità. Nel corso del seminario esploreremo questa “architettura” attraverso la vibrazione sonora (che ci permetterà di raggiungere a attivare anche le strutture più interne e meno accessibili al tatto), attività di tocco e movimento.E inizieremo a scoprire le inesauribili risorse di vitalità, potenza ed espressività che la testa mette a disposizione del nostro canto… e delle nostre relazioni con il mondo. Allegato PDFUnico tra tutti gli abitanti della Terra, l’uomo ha il privilegio dello “stare” in piedi: una conquista mai compiutamente risolta, guadagnata dalla nostra specie nel corso di una lunga evoluzione e da ciascuno di noi nel primo anno di vita. La dinamica tra le forze che ci radicano alla terra e quelle che ci elevano verso il cielo, da sempre fonte di ispirazione per la visione che l’uomo ha di sé stesso e della sua posizione nell’Universo, informa il nostro corpo e lo plasma attorno a una tendenza alla verticalizzazione osservabile in molte strutture corporee. Tale sorta di “vocazione alla verticale” è sperimentata in modo privilegiato dal cantante come “desiderio” del canto a innalzarsi e come capacità della vibrazione di favorire e sostenere l’erigersi del corpo e del suono. Allegato PDFI riflessi sono le unità fondamentali di funzionamento del sistema nervoso. Sono responsabili dei movimenti e mutamenti fisiologici immediati e automatici che ci fanno rispondere in modo adeguato agli stimoli dell’ambiente. Sono protagonisti di raffinati meccanismi di autoregolazione, indipendenti dal controllo volontario e muscolare. E’ nella natura dei riflessi dunque liberare la voce dalle sovrastrutture legate al ‘fare’, ricolleandola a fonti neuromotorie primarie ed essenziali. I riflessi del piangere, dell’urlare, del tossire e molti altri - se risvegliati dal torpore che ne ha inibito la vitalità in nome dell’educazione - sostengono un’espressività fresca e spontanea, affrancata dal ‘gesto’.
Nel corso del laboratorio sperimenteremo diversi:
Chi canta può profittare di vari aspetti dei riflessi:
Allegato PDFla fascia del tratto vocale: la via del cuore Sospeso sulla struttura portante dello scheletro assiale il cingolo scapolare mette in relazione il bacino alla testa. Oltre alla sua centrale funzione di equilibrio nella camminata, di allungamento per il raggiungimento di ciò che è lontano e di brachiazione, il cingolo scapolare è struttura chiave per il meccanismo di sospensione della laringe e determinante per la funzione dell'articolazione temporo-mandibolare e della respirazione. Attraverso esplorazioni corporee e vocali scopriremo come suono e corpo possono reciprocamente sostenersi nella strada verso uno sviluppo più funzionale della nostra voce. Allegato PDF
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